PATRIMONIO CANTATO

Canti funebri

Introduzione

L’evento di morte era il caso più comune di rituale privato e familiare che diventava un rituale pubblico di tutta la comunità. La morte allora non era un affare personale: suscitava dolore e disperazione nella famiglia, partecipazione viva e rispetto nella comunità.
Nell’evento luttuoso che colpiva una famiglia è possibile distinguere due fasi. La prima fase del lutto è quella dell’esplosione del pianto, il momento del dolore incontrollato, espresso con gesti autolesionistici, accompagnati da grida disperate: unghiate inferte sul volto, colpi di schiaffi sulle guance, pugni sul petto, strappi di ciocche di capelli, svenimenti. 
Il lamento funebre è la seconda fase del lutto, il momento del canto, nel quale il dolore reale tende ad attenuarsi. E’ il momento della comunicazione della tragedia della famiglia, di come si è compiuto il passaggio dalla vita alla morte del parente. E’ il momento che altri chiamano fase teatralizzata, quasi una messa in scena, una spettacolarizzazione del lutto. E’ questo, invece, il momento dell’elogio, tutto volto al ricordo dell’estinto, che rende il canto epico.
Si potrebbe qualificare anche come fase della partecipazione, durante la quale il parente più stretto del morto vuole che la dolorosa perdita personale sia la perdita di tutti quelli che lo conoscevano, sicché il lutto della famiglia diventi il lutto della comunità tutta.
La nenia funebre era per lo più un modello stereotipato, comune a tutta la gente irpina. Sia le esplosioni di pianto della prima fase sia il lamento funebre della seconda fase sono privilegio dei parenti più intimi di sesso femminile. Ai maschi era riservato il posto accanto al camino durante la nenia funebre intonata dalle donna: alcuni apparentemente impassibili, altri visibilmente commossi, altri con le lacrime che scorrevano sul volto e gli occhi che guardavano nel vuoto.
L’ultimo tributo al morto non ha nulla in comune con gli altri riti magico-sacrali: non è né illuminato dalla speranza di un mondo ultraterreno né confortato da un supporto di protezione magica.

Indice degli argomenti

  1. Canti funebri di Bagnoli